Dove fare rafting in Italia?
Ecco i migliori fiumi in cui fare rafting nel nostro paese.
In Italia vi sono innumerevoli splendidi fiumi su cui poter navigare.
Ecco dove fare rafting in Italia!
Dora Baltea
Valle d’Aosta
Definita il “Colorado d’Italia” il suo corso si sviluppa tra castelli, boschi e montagne ed un panorama alpino che le fa da cornice. A differenza di tutti gli altri corsi d’acqua italiani, la Dora Baltea è caratterizzata da un regime nivo-glaciale. Ciò le permette di mantenere una portata molto elevata, in particolar modo durante l’estate. Di conseguenza gli oltre venti chilometri percorribili in rafting sono caratterizzati da onde e rapide imponenti, conosciuti in tutta Europa soprattutto dagli appassionati di Kayak. Si distinguono in particolar modo i tratti compresi tra Pré-Saint-Didier e Aymavilles.
Fiume Brenta
Veneto
Il fiume Brenta nasce dal lago Caldonazzo e Levico in Trentino e, scorrendo tra il massiccio del Grappa ad est e l’altopiano dei sette comuni ad ovest, sfocia nel mar Adriatico. La navigazione, dinamica ed avventurosa in alcuni tratti, lascia spazio a momenti di relax in cui poter contemplare i magnifici panorami naturali della Valbrenta. A Valstagna va sottolineata la presenza del campo di allenamento per slalom su canoa, sede di un gruppo sportivo nel quale si sono formati molti campioni, tra cui Daniele Molmenti, Campione Olimpico di Londra 2012.
Fiume Noce
Trentino
Il National Geographic lo ha definito il miglior fiume d’Europa per il rafting ed il secondo al mondo dopo lo Zambesi. Scorre nella Val di Sole e nasce a 3360 metri, nel Parco Nazionale dello Stelvio, sul Corno dei Tre Signori. Le sue acque sono di un magnifico colore azzurro turchese ed è una meta obbligatoria per gli appassionati di attività fluviali. A circa tre chilometri a valle di Cogolo, il Noce forma una rapida continua, praticabile solo da esperti canoisti, per poi tranquilizzarsi prima di congiungersi con il torrente Vermigliana. Molti sono i centri rafting che offrono esperienze accessibili a tutti.
Fiume Sesia
Piemonte
Il fiume Sesia nasce dal ghiacciaio del Monte Rosa a 2.700m di altitudine. Nel suo corso viene raggiunto dai vari affluenti che scendono dalle valli laterali della Valsesia. I diversi letti dei torrenti conciliandosi prendono una particolare forma ad albero di cui i rami sono gli affluenti e il corpo centrale il fiume Sesia. Molti turisti vengono attratti dalla Valsesia dalla sua natura incontaminata che racchiude ecosistemi unici e affascinanti. Inoltre, molti appassionati di sport fluviali scelgono il Sesia per le sue caratteristiche tecniche che lo rendono un fiume perfetto per praticare rafting, hydrospeed e kayak.
Fiume Corno
Umbria
Scorrendo praticamente solo attraverso ambienti naturali, le sue acque sono limpide ed incontaminate. i tratti più calmi permettono di godere del panorama e delle pareti rocciose a strapiombo. Nei sui 56 chilometri di lunghezza, dal monte Terminillo in Lazio sfocia nel Nera, in Umbria.
Fiume Nera
Umbria
Non vi è imbarco più spettacolare che quello ai piedi delle Cascate delle Marmore, alla fine della Valnerina. Una particolarità di questo tratto di fiume è il flusso controllato delle sue acque, che permette la navigazione praticamente tutto l’anno.
Fiume Lao
Calabria
Nella spettacolare cornice del parco del Pollino, il fiume, nel suo tratto navigabile, scorre quasi principalmente tra alte gole, in un contesto completamente naturale. In primavera ed in autunno in particolare le sue acque si gonfiano ed offrono un’esperienza indimenticabile a chi si cimenta nelle attività fluviali.
Fiume Adda
Lombardia
Quarto fiume italiano per lunghezza (313 km), nel tratto che scorre in Valtellina ed in particolare nella zona di Sondrio, numerosi centri rafting offrono esperienze adatte a tutti.
Fiume Aventino
Abruzzo
Di carattere torrentizio, nasce a circa 860 metri di quota dalle sorgenti di Capo di Fiume nella provincia di Chieti. Il suo stretto alveo della parte iniziale e più dolci pendenze in quella bassa permetto la navigazione sia ai più esperti che a famiglie e bambini.